SCUOLA
RICOMINCIA
L'AVVENTURA SCUOLA
E’ partito per gli studenti
catanesi il nuovo anno 2000/2001
Si sono aperti lo scorso 19 settembre i portoni, i cancelli delle
scuole catanesi per il nuovo anno scolastico 2000 - 20001. Per
insegnanti, presidi, da affrontare la sperimentazione dell’autonomia
delle istituzioni scolastiche che coinvolge politici, genitori
e giovani studenti. A detta del Provveditore agli Studi e del
ministro De Mauro l’anno scolastico sarà particolare ed impegnativo
per tutti e richiederà sempre pi× impegno per far decollare
ancora meglio la sperimentazione.
Con l’autonomia le scuole possono operare autonomamente senza
le autorizzazioni che spesso richiedevano un tortuoso iter burocratico,
inoltre il personale sarà impegnato in corsi di aggiornamento
assegnati dal Provveditorato ai vari istituti. Sempre con l’autonomia
si prevedono notevoli impegni di spese e le varie istituzioni
scolastiche potranno presentare progetti da realizzare che se
ritenuti validi verranno finanziati dal Provveditorato. Insomma
si prevede un anno ricco di novità, mentre per quanto riguarda
le strutture la situazione è progressivamente migliorata, anche
in periferia. Anche se poi, durante l’anno, i problemi sicuramente
verranno fuori e puntuali arriveranno anche le proteste ed i
sit-in degli alunni.
Studenti, insegnanti, presidi e genitori sono già scesi in campo,
ognuno armato dei propri strumenti, ma soprattutto di tanta
pazienza che servirà tantissimo per portare a buon fine questo
capitolo della loro esistenza che un giorno verrà poi ricordato
con tanta nostalgia. Ma adesso, però, dopo i freschi ricordi
delle giornate amare, degli amici, delle vacanze, quante preoccupazioni
e quanti “Uffa che barba!”. Intanto continuano le corse nelle
librerie, nelle cartolerie per l’acquisto dei diari sempre più
alla moda, degli zaini moderni, dei portacolori e soprattutto
dei libri di testo che ogni anno fanno spendere cifre considerevoli
ai poveri genitori e che quest’anno, secondo i dati dell’Adiconsum,
nonostante l’aiuto dei “bonus”, farà spendere per un ragazzo
della prima media circa 900 mila lire tra libri e corredo scolastico.