MENSILE D'INFORMAZIONE E DI SERVIZI - OTTOBRE 2000


I CONSIGLI DEL COMMERCIALISTA

LO STATUTO DEL CONTRIBUENTE

a cura delle
Dott.sse Simonetta Murolo e Sabina Aiello

Finalmente uno Statuto del contribuente, un documento volto a tutelare diritti e garanzie del soggetto sottoposto a verifiche fiscali, il quale nato come Legge dello Stato (L.n. 212 del 27/7/2000), detta per lo più regole organizzative e comportamentali per gli Uffici finanziari e la Guardia di Finanza volte a rendere l'attività di controllo meno intrusiva della privacy dei contribuenti e più trasparente quanto alla scelta delle relative modalità di procedura.
Un esempio, che ci riguarda da vicino, e potrebbe farci tirare un respiro di sollievo, può essere rappresentato dal contenuto dell' art. 12 della suddetta legge, rubricato "Diritti e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali", il quale regolamenta gli accessi, le ispezioni e le verifiche da parte della Guardia di Finanza.
Ai sensi della neo-nata legge questi possono essere effettuati solamente:
1. sulla base di esigenze effettive di indagine e controllo sul luogo;
2. durante l'orario ordinario di esercizio delle attività, salvo valide ed urgenti eccezioni adeguatamente documentate;
3. in modo tale da recare il minor disturbo possibile.
All'apparenza del tutto scontate, queste disposizioni rappresentano invero una importante innovazione, se si considera che fino ad ora -ai sensi delle antichissima L. n. 4 del 1929 art. 35- l'accesso poteva avvenire "in qualunque ora", nonchÈ della eventuale esigenza di acquisizione di dati e notizie o della richiesta di esibizione di scritture e documenti rilevanti ai fini dell'accertamento che -fino ad ora- poteva essere alternativamente soddisfatta:
- dall'Ufficio finanziario, chiedendo al contribuente l'esibizione documentale presso l'Ufficio stesso (procedura sicuramente meno invasiva e traumatica per l'attività lavorativa del contribuente)
- ovvero dalla Guardia di Finanza, intervenendo presso la sede dell'impresa, scelta che generava spesso non pochi inconvenienti per i contribuenti se si considera che la Guardia di Finanza Ë una struttura con caratteristiche militari che, inevitabilmente finiscono per riflettersi sulle modalità operative.
Lo statuto del contribuente ha quindi voluto stabilire che l'accesso dovrà d'ora in poi avere una specifica motivazione e dovrà essere autorizzata dal Capo dell'Ufficio da cui dipende il personale operante.


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