I
CONSIGLI DEL COMMERCIALISTA
LO
STATUTO DEL CONTRIBUENTE
a cura delle
Dott.sse Simonetta Murolo e Sabina Aiello
Finalmente uno Statuto del contribuente, un documento volto a
tutelare diritti e garanzie del soggetto sottoposto a verifiche
fiscali, il quale nato come Legge dello Stato (L.n. 212 del
27/7/2000), detta per lo più regole organizzative e comportamentali
per gli Uffici finanziari e la Guardia di Finanza volte a rendere
l'attività di controllo meno intrusiva della privacy
dei contribuenti e più trasparente quanto alla scelta
delle relative modalità di procedura.
Un esempio, che ci riguarda da vicino, e potrebbe farci tirare
un respiro di sollievo, può essere rappresentato dal
contenuto dell' art. 12 della suddetta legge, rubricato "Diritti
e garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali",
il quale regolamenta gli accessi, le ispezioni e le verifiche
da parte della Guardia di Finanza.
Ai sensi della neo-nata legge questi possono essere effettuati
solamente:
1. sulla base di esigenze effettive di indagine e controllo
sul luogo;
2. durante l'orario ordinario di esercizio delle attività,
salvo valide ed urgenti eccezioni adeguatamente documentate;
3. in modo tale da recare il minor disturbo possibile.
All'apparenza del tutto scontate, queste disposizioni rappresentano
invero una importante innovazione, se si considera che fino
ad ora -ai sensi delle antichissima L. n. 4 del 1929 art. 35-
l'accesso poteva avvenire "in qualunque ora", nonchÈ
della eventuale esigenza di acquisizione di dati e notizie o
della richiesta di esibizione di scritture e documenti rilevanti
ai fini dell'accertamento che -fino ad ora- poteva essere alternativamente
soddisfatta:
- dall'Ufficio finanziario, chiedendo al contribuente l'esibizione
documentale presso l'Ufficio stesso (procedura sicuramente meno
invasiva e traumatica per l'attività lavorativa del contribuente)
- ovvero dalla Guardia di Finanza, intervenendo presso la sede
dell'impresa, scelta che generava spesso non pochi inconvenienti
per i contribuenti se si considera che la Guardia di Finanza
Ë una struttura con caratteristiche militari che, inevitabilmente
finiscono per riflettersi sulle modalità operative.
Lo statuto del contribuente ha quindi voluto stabilire che l'accesso
dovrà d'ora in poi avere una specifica motivazione e
dovrà essere autorizzata dal Capo dell'Ufficio da cui
dipende il personale operante.