MENSILE D'INFORMAZIONE E DI SERVIZI - OTTOBRE 2000


POESIA

RAFFAELE PISANI
E LA SPONTANEITÀ DEL DIALETTO

Eccoci ancora insieme all'anima poetica di Raffaele Pisani, poeta dialettale napoletano, nativo di Afragola, allievo del grande E. A. Mario e che abbiamo l'onore di avere a Catania dove vive con la sua amata Francesca.
Con Pisani, che con i suoi versi mira a far uscire la sua Napoli e la società dal degrado, continuiamo il dialogo sul suo amato dialetto, sulla importanza che può avere ai nostri giorni, in una società troppo schematica e distratta.
"Amo il dialetto, - confessa Pisani - flusso in cui sfociano i miei sentimenti mescolati coi meravigliosi impeti dell'autentico popolo napoletano, lo amo perchè quotidianamente lo vivo e me ne nutro. Lo amo perchÈ lo sento idoneo e duttile strumento di comunicazione con quanti lo comprendono, lo amo perchè ne godo le accensioni, la spontaneità, l'efficacia, la bellezza". "Aiutatemi - aggiunge Pisani - a mantenere viva la fiamma della poesia e viva il dialetto, le sue euforie, le sue cadenze, i suoi guizzi!".
Ecco, adesso, la lirica di Raffaele Pisani " E ancora" per i lettori di "Box":

Po', doppo,
mez'ora `e suonno.
Quanno te scite si' cchi
bella ancora.
E, ancora...

(Tratta dalla raccolta "Stelletelle")

 


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