TEATRO A CATANIA
FUGA
DI COMMEDIANTI E REGISTI
DAL TEATRO REGIONALE SICILIANO
Ci avviamo verso una nuova stagione di prosa
nel Catanese
Gli scrittori di teatro e i registi divenuti
loro revisori nella messa in scena di una loro opera, mostrano
già una vocazione universale di farsi capire e adottare
nel mondo, come d'altra parte avviene da tempo in Italia con
l'importazione del teatro estero. Siamo infatti a una politica
teatrale e di mercato che ha contagiato anche il teatro minore,
dove c'Ë una volenterosa fuga dei nostri commedianti e
registi dal teatro regionale siciliano.
A leggere i cartelloni della stagione teatrale 2000 - 2001 si
è persino propensi a liberarsi della tradizione provinciale,
sulla spinta di una ricerca culturale ed artistica, promossa
d'altra parte dallo "Stabile" con l'invasione del
suo palcoscenico di letterati (laureati commediografi) e di
registi del Nord (chiamati a fare scuola a gente che il teatro
lo ha nel sangue).
Mentre dunque a Siracusa le etnie teatrali rivierasche al Mediterraneo
si confronteranno culturalmente, in Sicilia il confronto sarà
col teatro nazionale e d'oltreoceano, come dimostrano le opere
che verranno offerte da ciascuna compagnia al giudizio dei propri
abbonati, tradotte in vernacolo o liberamente tratte dall'originale.