SUPPLEMENTO SETTIMANALE N. 6 AL MENSILE BOX - Venerdì 3 Novembre 2000


 

TEATRO

Partita la nuovo stagione concertistica delle associazioni The Brass Group

"Jazz Time", ovvero
il buon jazz per tutte
le stagioni

 
 

di Maurizio Giordano

La calda voce dell'Angelo della notte, Rickie Lee Jones, ha inaugurato al "Me tropolitan" di Catania la stagione concertistica numero 22 del Brass Group di Catania, per la direzione artistica di Renato Lombardo. Il cartellone del "Jazz Time _ Festival d'autunno 2000" che si concluderà a Catania il prossimo 6 dicembre, si snoda in 11 concerti che si svolgeranno tra il teatro Ambasciatori e la Sala De Curtis, come di tradizione, con due distinti segmenti, il Bass Jazz Hall ed il Brass Jazz Club.
"Jazz Time - spiega il direttore artistico Renato Lombardo - sarà il titolo delle stagioni concertistiche proposte dal circuito delle associazioni culturali The Brass Group di Catania, Acireale e Messina. L'unico titolo indica il coordinamento delle stagioni concertistiche diversificate nel corso dell'anno proprio per stagioni. In questo Festival vorrei ricordare l'instancabile e vulcanico Giulio Capiozzo, che ci ha lasciati lo scorso 23 agosto, amico di tanti progetti del Brass, artefice di pagine memorabili della musica italiana e di serate indimenticabili".
Dopo l'esibizione di Rickie Lee Jones, il cartellone del Brass Jazz Hall prevede al Teatro Ambasciatori, il 6 novembre Tania Maria band in "Viva Brazil".
Tania Maria ha creato una fusione eclettica che risulta più eccitante del jazz puro e riesce a catturare l'attenzione del vastissimo uditorio mondiale. La sua essenza è perfettamente distillata nel suo nuovo album Viva Brazil. E' qualcosa di più di un tributo al Brasile, è un manifesto personale, una riflessione su cosa significhi essere Tania Maria, essere una musicista brasiliana , essere una donna.
Il 13 esibizione di Rachel Z nel "Tributo a Wayne Shorter". Rachel Z, è una pianista e cantante tra le più originali, nel suo nuovo progetto, con il suo trio, rende omaggio alla tradizione di Miles Davis e di Wayne Shorter.
Il 20 "Brian Auger & Rudi Rotta Blues Band". Rudy Rotta, diabolico chitarrista ormai celebre nell'arco dell'intero circuito blues mondiale, é nato musicalmente a Lucerna (Svizzera) dove la famiglia era emigrata all'inizio degli anni `60. Con la sua strepitosa band, in questi ultimi tempi, ha scalato la scena mondiale.
Il 27 novembre si esibirà il "Greg Osby Quintet" ed il 6 dicembre Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto in "Shades of Chet".
Il progetto prende corpo nel 1998, in occasione del decimo anniversario della morte di Chet Baker. L'omaggio al grande trombettista è inteso in senso rievocativo: nello stile dei leader, così vicini alla poetica di Baker, nella scelta dei brani (non solo quelli resi famosi da Baker, ma anche quelli che il trombettista amava, pur suonandoli raramente), nella ricreazione di un'atmosfera.
Alla Sala De Curtis, invece, per il Brass Jazz Club, dopo l'esordio con il "Tributo a Thelonious Monk" di Steve Lacy Quartet , si proseguirà il 10 con Libertango in "Tributo ad Astor Piazzolla". Il gruppo Libertango nasce nel 1993 dall'incontro del fisarmonicista catanese Francesco Calì e del chitarrista marsalese Luigi De Vita. Il duo diviene trio con l'ingresso del flautista-sassofonista Marcello Leanza, musicista eclettico e versatile. L'esigenza di una sezione ritmica è soddisfatta dal prezioso apporto di Giovanni Arena, al basso e di Ruggero Rotolo alla batteria. Il concerto dei Libertango in un autentico viaggio culturale, un evento che va al di là della semplice fruizione di un concerto, stimolando la fantasia e la sensibilità di chi ascolta. Il Brass Jazz Club continuerà poi il 16 novembre con il "Tributo a Louis Armstrong" del Fabrizio Bosso Quartet. Trombettista e flicornista Bosso nel 2000 viene eletto miglior nuovo talento dal referendum della rivista specializzata Musica Jazz. Ha suonato all'estero in Francia, Germania, USA, Kenya, Etiopia, Tunisia, Emirati Arabi, Finlandia e al "Festival do Jazz" di Cuba. Da alcuni anni insegna tecnica strumentale e improvvisazione in diverse scuole civiche e private. Il 23 sarà la volta di Gianni Cazzola Bop Quintet in "Tributo a Art Blakey e Cannonball Adderley". Il nuovo progetto di Cazzola prende spunto dalle sonorità del periodo Hard Bop, proponendo brani di H. Silver, F. Hubbard, T. Monk e rivisitazioni di famosi standard. Gianni Cazzola è considerato da oltre 40 anni uno dei più dotati batteristi italiani.
Il "Jazz Club" si chiuderà il 30 novembre con il "Tributo a Nat King Cole" di Adrianne West Quartet, grande star del musical americano, cantante jazz di livello internazionale e dotata di spiccata personalità musicale ed interpretativa.

 

 

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