di Maurizio Giordano
La compagnia Le Nuove Maschere, diretta dal Salvo Saitta,
ha inaugurato alla Sala De Curtis di via Duca degli Abruzzi
6/a, la nuova stagione di prosa 2000 _ 2001 con "Il
gioco delle parti", di Luigi Pirandello.
Anche quest'anno l'artefice della stagione è l'eclettico
Salvo Saitta, che nel lontano 1967, fondò la compagnia
delle Nuove Maschere con un gruppo di amici e che da allora,
per ben 33 anni, ha sempre allestito stagioni di notevole
spessore, rinnovandosi ma non mutando mai lo spirito e l'entusiasmo
iniziale.
"Quest'anno_ ha spiegato il presidente delle
Nuove Maschere Salvo Saitta _ le novità riguardano
la nostra collocazione, infatti ci siamo trasferiti nella
saletta De Curtis più adatta al cabaret che alla
prosa e che ci permette di offrire al nostro pubblico un
piacevole dopo teatro, una gustosa spaghettata dopo lo spettacolo.
In cartellone abbiamo due autori a noi cari come Luigi
Pirandello e Peppino De Filippo, oltre al nuovo lavoro di
cabaret di Eduardo Saitta ed uno spettacolo ospite prodotto
dal gruppo "Maga Emàstema".
Apertura di stagione proprio nell'ultimo fine settimana
di ottobre con "Il gioco delle parti" di
Luigi Pirandello che vede in cabina di regia Sandro Mazza
mentre l'intreccio pirandelliano, che ha come protagonista
Leone Gala, vede in scena Salvo e Katy Saitta, Enrico Manna
Vittorio Di Paola e Gianni Fontanarosa.
Il secondo lavoro in cartellone è previsto il 16
dicembre e vede in scena i giovani del gruppo Maga Emàstema
che proporrà "La signorina Papillon"
di Stefano Benni con Emanuele Puglia, Grazia Maria Ambra,
Raniela Ragonese e Cosimo Coltraro, regia di Federico Magnano
di San Lio. Il 2 febbraio Eduardo Saitta metterà
in scena il nuovo lavoro di cabaret "Si salvi chi
può", una occasione per scaricare le tensioni
ed i problemi quotidiani.
Chiusura di stagione a fine aprile con due farse di Peppino
De Filippo "Quale onore" e "Suicidio
collettivo", lavoro che vedrà in scena l'intera
compagnia con Vittorio Di Paola, Toti Finocchiaro, Gianni
Fontanarosa, Carmelo Saitta e Melina Balsamo. Le musiche
sono di Laura De Palma, le scenografie di Agata Campanella
e Roberta Teresi.
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