di
Maurizio Giordano
Un testo sempre gradito, che non finisce mai di trovare nuovi
spunti, nuove soluzioni e che non manca mai di divertire
il pubblico. Nell'ambito del Festival nazionale del teatro
Metropolitan di Catania, il "Biondo" di Palermo
in collaborazione con l'Ente Luglio Musicale Trapanese ha
proposto una nuova edizione del "San Giovanni Decollato",
opera di Nino Martoglio tra le più note e rappresentate,
per la regia di Salvo Tessitore in collaborazione con Pippo
Spicuzza. Nello spettacolo, per le scene di Lele Luttazzi
ed i colorati costumi di Santuzza Calì, il protagonista
Mastru Austinu è interpretato con la solita verve
da Tuccio Musumeci, attore catanese da qualche anno trapiantato
allo Stabile palermitano e che si dimostra davvero straordinario
per linguaggio, mimica e presenza scenica, grazie alla sua
esperienza di interprete. Tra gli altri interpreti della
pièce citiamo Anna Malvica nel ruolo di donna Lona,
la moglie di "mastru Austinu", Pippo Spicuzza
e Margherita Mignemi nei panni dei coniugi Massaru Caloriu
e Massara Prudenzia, Giacomo Civiletti (Orazio u lampiunario),
Alessia Tomasini e Marco Amato (Serafina e don Ciccinu).
L'edizione presentata dallo Stabile di Palermo è
sicuramente diversa da quella tradizionale, infatti il regista
Salvo Tessitore e l'aiuto Pippo Spicuzza, ne hanno fatto
una versione che privilegia il versante farsesco e grottesco
della commedia dell'arte con le musiche popolaresche eseguite
dal vivo dal duo Otto e Barnelli. Tra le novità dello
spettacolo citiamo quindi la fusione di attori ed abitudini
catanesi e palermitane, il taglio più farsesco e
ballettistico e poi il finale a sorpresa con l'intervento
addirittura di San Giovanni.
Al teatro Verga, invece, ospite del cartellone dello Stabile
di Catania, è ancora in scena sino a domenica 25
marzo, lo spettacolo "Adorabile Julia" di Marc
- Gilbert Sauvajon, tratto dalla commedia di Somerset Maugham
e Guy Bolton. La pièce, in due scorrevoli atti, si
avvale della regia di Marco Mattolini.
Julia, attrice francese famosa, ad un certo momento attraversa
due crisi di identità che la pongono in gioco come
donna e come attrice. Prova allora a prendere una sbandata
verso un uomo più giovane ed accetta la frattura
del vincolo con il marito - attore, con il quale il legame,
sostenuto dalla comune passione per il teatro, è
probabilmente più forte dell'amore coniugale. Verrà
poi a scoprire, riconciliatasi con il marito, che il rapporto
si basa sia sull'amore sia sulla vocazione per il palcoscenico
di entrambi. Marina Malfatti ha reso credibile il personaggio
di Julia, Flavio Bucci è il suo ideale alter ego.
Applauditi il Rudy di Armando Marra, ma anche il Jean Paul,
la Zina e la Chris, resi rispettivamente da Francesco Magali,
Daniela Nobili e Paola Di Meglio, ben delineati nei loro
ruoli. Eleganti e solari le scene di Alessandro Chiti. I
costumi sono di Sabrina Chiocchio.
 |
Marina Malfatti e Flavio
Bucci |
|