Il teatro di prosa 2001 si apre con alcuni grandi appuntamenti.
L'anno che segna l'inizio del secolo si apre sulle scene
italiane con una novità di Vincenzo Salemme e un
programma in cui spiccano i lavori di registi come Luca
Ronconi, con "Lolita", di attrici come Ottavia
Piccolo, Anna Maria Guarnieri, Marinagela Melato, Elisabetta
Pozzi.
Il primo debutto del mese è con una novità
di autore italiano. Al "Mancinelli" di Orvieto
Vincenzo Salemme, per niente distratto dall'esito favorevole
che sta avendo il suo film A ruota libera sugli schermi
da pochi giorni, presenterà in prima nazionale la
sua nuova commedia Sogni e bisogni, di cui è
anche interprete con la sua compagnia. Il 9 gennaio altrà
novità della nostra drammaturgia al Teatro Due di
Parma, dove debutta La signora dalle scarpe strette,
tragicommedia musicale di Vittorio Franceschi che, diretta
da Walter Le Moli, ha come protagonista Elisabetta Pozzi.
Sempre il 9 di questo mese un altro debutto importante al
Teatro Comunale di Gubbio, dove prende il via Medea,
di Franz Grillparzer, incisiva tragedia del grande autore
austriaco, che portò in scena cinque anni fa Nanni
Garella con Ottavia Piccolo e ora presentata dallo Stabile
dell'Umbria con la regia di Ninni Bruschetta e l'interpretazione
di Anna Maria Guarnieri.
Tocca poi allo Stabile di Genova, il 12 gennaio al "Duse",
la successiva prima della versione italiana con la regia
di Marco Sciaccaluga de Il mostro di Hannover, che,
basato sulla sceneggiatura cinematografica del film Top
Macher, fu presentato a Venezia nel 1997 e premiato
per l'interpretazione di Goetz George. Il dramma consiste
nel racconto stenografico del processo al commerciante tedesco
Fritz Harmann, reo confesso di aver ucciso 27 ragazze e
di averne fatto a pezzi i corpi.
Forse il più atteso tra gli spettacoli di questo
inzio anno è quello annunciato a Milano, al Teatro
Giorgio Strehler, per il 17 gennaio: la Lolita dal
romanzo di Nabokov, grande e provocatoria storia di un amore
tra un maturo professsofre e una giovane ragazzina. Ronconi,
che ne è il regista (al suo secondo anno alla guida
del Piccolo), si è servito principalmente della sceneggiatura
scritta dallo scrittore russo per l'omonimo film di Stanley
Kubrick. Il cast artistico comprende, fra gli altri, Franco
Branciaroli, Riccardo Bini, Laura Marinoni, Galatea Ranzi.
Lo Stabile di Catania punta su un nome quello di Andrea
Camilleri che presenta un suo libero adattamento da un racconto
di Luigi Pirandello La cattura. La vicenda, ambientata
nel mondo contadino, parla di un assurdo inganno ed è
interamente cucita addosso a Turi Ferro, che riveste
il ruolo principale. Il 18 gennaio ad Arezzo nuova e curiosa
edizione de Le sedie di Eugene Ionesco, con regia,
scene e costumi di Tullio Pericoli, acquisto del teatro
dal mondo del disegno, di cui sono interpreti Adriana Asti
e Giorgio Ferrara, non nuovi nello stare insieme sulla scena
come nella vita. Il lavoro sarà subito dopo rappresentato
a Milano al Piccolo. Poi il 27 gennaio prima al Mancinelli
di Orvieto, dove torna in una nuova veste la commedia americana
di Bernard Slade Stessa ora, il prossimo anno, nota
anche per la sua versione cinematografica. La dirige Patrick
Rossi Gastaldi, per gli attori Marco Columbro e Maria Amelia
Monti.
Novità per l'Italia è poi il Libertino
del francese Emanuel Schmitt, commedia ironica su Denis
Diderot, le donne, la seduzione alle prese con i suoi «Lumi»,
in scena con anteprime a Narni l'8 gennaio e poi a Novara,
prima del debutto il 30 a Bologna. Regista è Sergio
Fantoni, attori principali Joele Dix e Ottavia Piccolo.
A Genova infine, al Teatro Della Corte, primo grande appuntamento
a febbraio, il giorno 6, con Mariangela Melato, che, messe
da parte le annunciate Serve di Genet dirette da
Arias, proporrà con la regia di Piero Maccarinelli
un testo della franco-iraniana Yasmina Reza, Tre versioni
della vita, che sta riscuotendo successo sui palcoscenici
di tutta Europa.
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